Fuori nevica e io,
ormai senza sensibilità alle dita, scrivo.
Ho praticamente divorato Le ossa della principessa di Alessia Gazzola. Ho impiegato quattro giorni ed è già il secondo libro di gennaio, poco male.
Alice è un personaggio adorabile, il suo carattere è ampiamente sfaccettato e mentre leggo la immagino tale e quale all'autrice (che però è stanca di sentirsi chiedere quanto abbia messo di se stessa in Alice).
Per quanto riguarda il nuovo giallo di questo romanzo, devo dire che non mi ha particolarmente entusiasmata: la trama è articolata (forse troppo: avrei tolto qualche personaggio e qualche scena inutile), mentre la conclusione delle indagini è deludente. Ciò che mi cattura di più della serie è proprio la protagonista, il suo carattere e le sue vicende private (e non perché anche io studio medicina): in questo capitolo, la scena nel bagno mi ha fatto ridere di gusto e non la dimenticherò facilmente, è quella che ho sentito di più! Speravo che la storia centrale, così come i problemi di cuore di Alice, si concludessero in modo meno banale, ma sono sicura che tutto verrà approfondito nei prossimi volumi e che nulla verrà lasciato in sospeso.
I romanzi della Gazzola mi piacciono e non vedo l'ora di leggere Una lunga estate crudele, ma in generale trovo delle forzature: tutti i cognomi che terminano con la I, troppe fra
si in inglese, la fortuna sfacciata e poco realistica di Alice nello scoprire sempre più dettagli degli intricati casi. E forse anche, ma questo non lo trovo stucchevole, il fatto che in ogni libro la costante siano i viaggi e le varie correlazioni con l'estero.
Ovviamente consigliato, voto: 7/10 e spero che il prossimo sarà ancora migliore!
PS: ovviamente tifo per Claudio!
Ho praticamente divorato Le ossa della principessa di Alessia Gazzola. Ho impiegato quattro giorni ed è già il secondo libro di gennaio, poco male.
Alice è un personaggio adorabile, il suo carattere è ampiamente sfaccettato e mentre leggo la immagino tale e quale all'autrice (che però è stanca di sentirsi chiedere quanto abbia messo di se stessa in Alice).
Per quanto riguarda il nuovo giallo di questo romanzo, devo dire che non mi ha particolarmente entusiasmata: la trama è articolata (forse troppo: avrei tolto qualche personaggio e qualche scena inutile), mentre la conclusione delle indagini è deludente. Ciò che mi cattura di più della serie è proprio la protagonista, il suo carattere e le sue vicende private (e non perché anche io studio medicina): in questo capitolo, la scena nel bagno mi ha fatto ridere di gusto e non la dimenticherò facilmente, è quella che ho sentito di più! Speravo che la storia centrale, così come i problemi di cuore di Alice, si concludessero in modo meno banale, ma sono sicura che tutto verrà approfondito nei prossimi volumi e che nulla verrà lasciato in sospeso.
I romanzi della Gazzola mi piacciono e non vedo l'ora di leggere Una lunga estate crudele, ma in generale trovo delle forzature: tutti i cognomi che terminano con la I, troppe fra
si in inglese, la fortuna sfacciata e poco realistica di Alice nello scoprire sempre più dettagli degli intricati casi. E forse anche, ma questo non lo trovo stucchevole, il fatto che in ogni libro la costante siano i viaggi e le varie correlazioni con l'estero.
Ovviamente consigliato, voto: 7/10 e spero che il prossimo sarà ancora migliore!
PS: ovviamente tifo per Claudio!
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